Eventi Sostenibili

A Pesaro, il talk “La natura dei festival” organizzato nell’ambito di “Rigenerazione culturale a emissioni zero”, il progetto di Legambiente, Italiafestival e Santa Chiara LAB (UniSi) sulla sostenibilità degli eventi

Protagonisti del talk promosso da Italiafestival alcuni tra i più importanti festival d’Italia e d’Europa a confronto su buone pratiche, modelli e prospettive future

Finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico finanziato dall’Unione europea (Next Generation EU) e gestito dal Ministero della cultura allo scopo di sostenere proposte progettuali di capacity building per gli operatori della cultura, il progetto “Rigenerazione culturale a emissioni zero” realizzerà attività on-line e on-site attraverso cui rendere sempre più consapevole la filiera culturale delle strategie per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente delle manifestazioni pubbliche

Con i saluti istituzionali del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, del direttore generale del Rossini Opera Festival, Cristian della Chiara, del presidente di Italiafestival, Francesco Maria Perrotta, e la moderazione di Massimo Cirri, questa mattina presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini della città marchigiana è andato in scena il talk “La natura dei festival”, primo dei tre incontri dedicati agli eco-eventi previsti da “Rigenerazione culturale a emissioni zero”, il progetto realizzato nell’ambito dell’avviso pubblico TOCC – Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica, finanziato dll’Unione europea (Next Generation EU), gestito dal Ministero della cultura e promosso da Legambiente con Italiafestival e Università di Siena – Santa Chiara Lab allo scopo di trasferire competenze e conoscenze per ridurre l’impronta ecologica nella filiera culturale.

Al confronto hanno partecipato: Susanna Sieff, esperta in sostenibilità per i grandi eventi, direttrice sostenibilità “International ski and snowboard federation”; Stefano Murciano, Rossini Opera Festival; Franco Belletti, Ravenna Festival; Roberto Naccari, Santarcangelo dei Teatri; Naomi Mul, Wonderfeel Festival; Angelo Gentili, Legambiente; Kathrin Deventer, European Festivals Association; Karen Stone, Opera Europa; Battista Tofoni, European Jazz Network. Una mattinata all’insegna dell’approfondimento delle buone pratiche da seguire per organizzare un eco-evento, delle esperienze di festival e network che hanno già imboccato la strada della sostenibilità tra Italia ed Europa.

“Quella di oggi – ha dichiarato Angelo Gentili di Legambiente – è stata un’occasione importante di crescita collettiva e di costruzione di consapevolezze condivise sul fronte degli eco-eventi. Com’è noto, la nostra associazione è pioniera in fatto eventi sostenibili e, per questo, assieme ad altre realtà nazionali ed europee, può farsi modello e strumento attraverso cui diffondere prassi e conoscenze. In linea con gli obiettivi del progetto “Rigenerazione culturale a emissioni zero”, nell’ambito del talk abbiamo messo in rete esperienze e conoscenze utili alla crescita collettiva di un know-how sempre più puntuale e capace di affrontare le sfide del presente. Interessante e proficuo anche lo scambio con le reti europee dei festival. Un valore aggiunto utile ad avere uno sguardo di ampio respiro in tema di eventi green.”

“Un dialogo aperto tra e di voci diverse dedicato al Green con Legambiente rappresenta un passo significativo nel promuovere la cultura Green nel contesto culturale e dello spettacolo dal vivo italiano – ha dichiarato Francesco Maria Perrotta presidente di Italiafestival.

ItaliaFestival, come associazione che racchiude e rappresenta i festival multidisciplinari sull’intero territorio italiano, gioca un ruolo fondamentale nel fare e promuovere la cultura Green.

Promuovere la cultura Green attraverso gli eventi culturali è un modo efficace per raggiungere un vasto pubblico e ispirare un cambiamento positivo. Queste iniziative possono contribuire a creare una maggiore consapevolezza sulle questioni ambientali e a promuovere uno stile di vita sostenibile. Gli eventi culturali sono e devono essere sempre più un veicolo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sostenibilità ambientale e per promuovere pratiche e stili di vita green. Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia all’estero in quest’ambito e di contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.

Il progetto avrà una durata di due anni e vedrà protagoniste, tra le altre azioni, la creazione di una piattaforma interattiva, l’organizzazione di webinar, il rilascio di moduli formativi, la strutturazione di attività finalizzate all’apprendimento diretto delle buone pratiche, l’apertura di uno sportello informativo, la mappatura delle competenze acquisite.

Il progetto “Rigenerazione culturale a emissioni zero” è finanziato tramite Avviso Pubblico per la presentazione di Proposte progettuali di capacity building per gli operatori della cultura, nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, Componente 3 – Turismo e cultura 4.0” (M1C3), Misura 3 – Industrie culturali e creative, Investimento 3.3 – “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”: Sub-investimento 3.3.3 “Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’ecoinnovazione di prodotti e servizi”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU e gestito dal Ministero della cultura”.